Cercherò di scrivere la verità di ciò che penso. Non so fino a che punto ci riuscirò.
Penso che il mondo in cui viviamo ha un aspetto solido e materiale e “reale”. E questa percezione di “realtà” ci spaventa.
Abbiamo paura di farci male. Penso che questo valga per tutti.
Cos’altro penso? Penso di non sapere, di fatto, se questa realtà sia reale o illusoria. Se sia l’immagine di un’altra realtà più vera. Se sia un’illusione.
Questa della realtà come illusione è una cosa che ipotizzo con la testa. Ma non la vedo. Non scorgo la verità di questa cosa. Io non lo so. Vedo solo cose. Queste sono le cose che so.
Ogni mattina andava in bagno, poi in cucina dove la mamma gli preparava la colazione.
A sei anni la mamma gli insegnò a farsi il latte da solo.
Ogni mattina andava in bagno, entrava in cucina, si preparava il latte con i biscotti e andava a scuola. Poi tornava a casa, pranzava con mamma e papà in cucina e andava a studiare in camera da letto. Poi cenava in cucina e il papà lo accompagnava a letto leggendogli una storia.
A 19 anni affittò una casa nella grande città universitaria.
La mattina andava in bagno, in cucina per la colazione, in camera da letto o all’università per studiare, in cucina per il pranzo, in camera da letto a studiare, in cucina per la cena e in camera da letto per dormire.
Ogni tanto usciva con gli amici con cui mangiava, beveva o fumava, in una cucina o in un locale. Oppure conosceva una ragazza con cui mangiava, beveva o fumava, in una cucina o in un locale, oppure faceva l’amore, in una camera da letto.
Ma di solito stava nella sua cucina, o nel bagno, o nella sua camera da letto.
A 24 anni si laureò e trovò lavoro, poi un altro e poi un altro con cui si sistemò. Era il lavoro dei suoi sogni.
Si svegliava, bagno, cucina, lavoro, cucina o ristorante, lavoro, cucina o ristorante, camera da letto.
Si sposò. Ed ebbe dei figli.
Sempre tra il bagno, la cucina o un locale, e la camera da letto.
Andò in pensione.
Bagno, cucina, camera da letto.
Un giorno desiderò che esistesse un luogo diverso dal bagno, o dalla cucina o dalla camera da letto. Una dimensione diversa, al di là del semplice mangiare, bere, andare in bagno, fare l’amore, dormire.
E chiuse gli occhi.
Un giorno nacque un uomo che desiderava risvegliarsi da questo sogno.