BESTEMMIARE

Il papa ha detto che bisogna modificare il Padre Nostro dove dice “Non ci indurre in tentazione” perché Dio è buono e quindi non può indurre in tentazione.  E invece questa è la frase migliore di tutto il cristianesimo. Ti racconto precisamente perché.

Tanti anni fa non ho superato l’esame di Pedagogia perché mi avevano chiesto di parlare di un libro che non avevo studiato sperando che non me lo chiedessero. Vabbè, ma questo non c’entra.
Uscito dall’università chiamo mia madre e le dico che mi hanno mandato.
Mamma: “E’ la volontà di Dio.”
Buskopan: “Allora Dio è stronzo.”
Mamma: “…”

Capito? Se passa la frase “Non ci indurre in tentazione”, allora, visto che è Dio a indurre in tentazione, allora la bestemmia è giustificata. Se tutto è la volontà di Dio, come diceva Schopenhauer, allora possiamo prendercela con lui.
E invece il cristianesimo, e in particolare il cattolicesimo, per tanti motivi sacrosanti (perché tutto nel mondo è sacrosanto essendo davvero la volontà di Dio, anche il cattolicesimo) si è inventato la storia del libero arbitrio.
Cioè tutto il mondo è una catena di cause ed effetti, tranne l’uomo, che, nonostante la sua storia e tutti i traumi, le esperienze belle e brutte, nonostante i suoi geni, il suo quoziente intellettivo, nonostante tutta la sua educazione, nonostante tutte le sue cause e i suoi effetti che lo hanno fatto diventare ciò che è, può, in qualsiasi momento, indipendentemente da tutto ciò, scegliere liberamente.
Cioè, per la chiesa l’uomo è fatto come una penna che ho in mano e lascio cadere e lei può decidere di non cadere.

Se questa cosa del libero arbitrio esiste, allora una persona che fa il male (qualsiasi cosa questo significhi)  può essere punita perché è stata libera di farlo, nonostante la sua educazione. Non ha molto senso educarla, perché, al momento opportuno sarà di nuovo libera di fare di nuovo il male. Liberissima. Quindi la dannazione eterna è giustificata. La pena di morte è giustificata. La guerra è giustificata. L’odio è giustificato. Il mondo stesso diventa un criminale pieno di odio e di rancore.

Pensa se fosse vero invece che, se sono intollerante al lattosio e scelgo di non mangiare il gelato alla nocciola che mi piace tanto, lo faccio in realtà non perché ho il libero arbitrio, ma perché ho sperimentato nella mia vita che mi piace di più stare bene e divertirmi piuttosto che stare tutto il giorno in bagno. Se fosse vero che esiste la consapevolezza, e non il libero arbitrio. Se fosse vero che avendo la consapevolezza che tutto è causa ed effetto posso decidere di cambiare delle cause che sono in me per diventare chiunque voglio. Se fosse vero che anche questa consapevolezza è un prodotto di cause ed effetti che ho vissuto, della mia storia, e che la scelta di diventare qualcosa o qualcos’altro è sempre dettata da esperienze e convinzioni che mi sono fatto attraverso le mie esperienze. Se fosse vero che per tutto ciò che succede posso accusare o ringraziare solo Dio, questa volontà che fa tutto. Se fosse vero che posso perdonare tutto a tutti.  Che posso pensare che siamo tutti un po’ handicappati. Che tutti possiamo essere educati e non ha senso punirci perché abbiamo un ritardo mentale più o meno grave. Se fosse vero che possiamo amare tutto e tutti, anche Dio.

Nella mia religione personale, quella frase “Non ci indurre in tentazione” diventerebbe “Fai come vuoi, ti vogliamo bene lo stesso.”

 

 

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